Preconcetti italiani

Oggi voglio parlare di una cosa che mi affascina da sempre, i preconcetti che hanno gli italiani secondo l'estero.
Let's start folks!

• Oh, all'estero non sanno fare il caffè come piace a me!

BUZZ! In realtà, all'estero, soprattutto nei paesi anglosassoni, posseggono una cultura del caffè decisamente più ampia della nostra. L'unica vera e pessima caffetteria, è Starbucks, dove usano caffè tostato male, macinato in grana sbagliata e messo in tazza dalla persona sbagliata.
Diffidate di Starbucks, costa troppo e la cannella sulla schiuma del cappuccino la potete mettere in una qualsiasi altra caffetteria. Anche se non ne capisco il motivo...

• Non posso più farmi il bidet, come sopravviverò?

BUZZ! Esistono delle graziose salviettine umidificate, in genere costano anche meno che in Italia, in mancanza di un favoloso rubinetto da genitali, si ovvia con una cosa più pratica e comunque pulita. Non voglio sentir dire "le salviettine non sono la stessa cosa", perché il culo ai bambini glielo lavate il 90% delle volte con le suddette. E per quelle persone: "la doccia non mi basta, non arrivo nei punti critici" gli esseri umani sono dotati di braccia e mani con pollice opponibile, e mi sembra arrivino adeguatamente nei cosiddetti punti critici.

• Il cibo fa schifo all'estero, solo la cucina italiana è degna.

BUZZ! Per quanto ci sia una terribile pubblicità negativa per quanto riguarda la cucina estera (basti notare quella Inglese), in realtà il più delle volte il cibo locale è buono! No, non sto parlando del Fish&Chips, quello fa cagare.

• Non trovo la pasta e gli ingredienti

BUZZ! Barilla, De Cecco e molti altri brand italiani, sono disponibili nella stragrande maggioranza dei supermercati. Addirittura, il più delle volte, esiste il reparto "Pasta & Spaghetti". Purtroppo sì, molte persone credono che gli spaghetti non siano un tipo di pasta, ma una categoria a sé stante.

Esistono anche negozi che vendono esclusivamente prodotti italiani, tra cui l'introvabile "PANCETTA", o l'innominabile "PARMIGIANO REGGIANO". Devo comunque sottolineare, che la pancetta anglosassone, o Bacon, è decisamente più buona della nostra. Provare per credere.

P.S. Ovviamente non il bacon farlocco che ci propinano alla Coop!

• All'estero l'igiene personale è molto scarsa!

BUZ-Spetta, questa è vera, soprattutto nei paesi anglosassoni...

• Costa tutto così tanto qui!

BUZZ! Vale anche in Italia, se non sai fare la spesa, normale tu spenda troppo! Esistono due cose bellissime, la concorrenza spietata ed i mercati! Nei mercati ho trovato frutta e verdura appena colta a prezzi stracciati, semplicemente perché il bancone vicino aveva prezzi più alti e più clienti! 

• Oh, sono tutti così diversi...

Ma va? È comunque una nazione diversa, abbi pietà per gli usi e costumi del luogo, soprattutto perché sono più civili dei nostri il più delle volte!

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Canguri!

Devo rinnovare il Blog, o più che altro curarlo...
MA SONO COSÌ LAZY!
Aggiornare qualche informazione è dovuto.
Bene. Lavoro per una cinese pazza fissata ossessionata dal denaro, quasi fosse povera...
Possiede tre caffetterie, di cui due al centro della città e l'altro con una clientela molto ricca.
RILASSATI, STRONZA!
Si fa chiamare Nancy, credo perché Yaolin sia troppo asiatico per la sua conquista al denaro australiano. Grassa, con visibili problemi alla tiroide e sorriso berlusconiano alla vista di soldi.
Inoltre tutto tiene la cassaforte dentro un mobile della cucina, un genio.
Tralasciando tutto ciò, ho finalmente visto dei canguri allo stato brado, proprio nel mezzo della città.
Perth è bagnata dal fiume Swan, fiume abbastanza largo da contenere una meravigliosa isoletta con un piccolo parco naturale.

E piccola chicca, all'interno dell'isolotto un altro isolotto!

Figata.

(La prima foto non è mia)

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Australopitecolandia!

Avrei dovuto aggiornare il blog ben 20 giorni fa, ma il destino crudele (leggasi genitori ignobili, trogloditi e senza una connessione internet) e l'ostello con il wi-fi a pagamento, non hanno voluto io potessi farlo.
Ciò nonostante, eccomi qui, finalmente in una casa con internet annesso - e connesso -.
Sono ufficialmente in Australia, la terra dei canguri e del cancro alla pelle.
Vorrei dire due parole molto importanti, le quali iniziano rispettivamente con la lettera P e D.
E non sta per Piedi Dorati, o Pirati Deceduti; o tanto meno Perniciosa Demenza.
Ho ben 26 buoni motivi per non voler tornare in Italia prossimamente:

• 6 ore da Roma a Doha
• 6 ore di attesa per lo scalo
• 2 ore di attesa che aprano i dannati gate e l'aereo parta
• 12 ore di volo fino a Perth, Western Australia 

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

In compenso hanno provveduto al mio fabbisogno giornaliero di cibo spazzatura, poteva decisamente andarmi peggio. Ah già, dimenticavo la meravigliosa coppia cinese seduta di fronte a me, che è stata sdraiata per il 98% del volo. Avrei voluto ucciderli... 

Quindi, dopo appena 26 ore, siamo arrivati in Australia. 

L'aria ancora non era troppo calda ed afosa, anzi. La felpa era decisamente d'obbligo, ma solo dopo le 10 di sera. Fantastico.

Io e la mia amica abbiamo alloggiato per 10 giorni in un meraviglioso ostello pieno di francesi ed italiani.
Di per sé l'ostello era veramente grande, con un'immensa area comune di almeno 300 metri quadri... il vero problema erano le stanze.

Abbiamo condiviso la stanza con un ragazzo inglese, un 50 enne di dubbie origini, una ragazza tedesca e uno scozzese, con tanto di kilt nella borsa. E non sto scherzando! 

Brrrr.

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